Fin dall’inizio, i benefici del turismo sono stati chiari. Ha portato ricchezza nelle comunità rurali, ha contribuito alla ristrutturazione dei monumenti storici e delle città, ha contribuito alla nascita di programmi di conservazione e tutela che difendessero specie di animali in estinzione.
Tuttavia, dall’altro lato non si può negare che l'”industria dei viaggi” stia avendo sul mondo anche un forte impatto negativo: dopo decenni di crescita incontrollata, l’impatto ambientale e culturale è stato terribile.
Cosa possiamo fare allora? Non credo che la risposta sia smettere di viaggiare. Credo che la risposta esatta sia viaggiare con consapevolezza e responsabilità, in modo da massimizzare gli impatti positivi e cercando di ridurre al minimo quelli negativi. Per questo nasce “Intervista a ME”: brevi e leggere chiacchiere sul web, una pausa caffè virtuale con persone che da anni, spesso in silenzio e con umiltà, si occupano dei problemi sociali in alcuni Paesi, che conoscono tradizioni e culture e che ci possono svelare come viaggiare in un determinato modo, non solo faccia bene alle comunità locali, ma soprattutto ci aiuti anche ad avere una maggiore connessione con le persone e gli stili di vita locali: un’esperienza di vacanza molto più autentica.
Coloro che ho scelto di intervistare sono persone “normali”, che in contrapposizione con il rumore dei social, lavorano a testa bassa per fare qualcosa di bello. Persone che lavorano “in punta di piedi” e con cuore e mente aperte. Persone come potrebbe essere ognuno di noi.
Raccontandoci la loro esperienza, spero che queste persone ci aiuteranno a diventare viaggiatori più responsabili, viaggiatori che pensino prima di tutto alle persone con cui interagiscono, sia economicamente che esperienzialmente, considerando l’impatto che i nostri viaggi hanno sull’ambiente, scegliendo con cautela i nostri hotel, i trasporti e le attività in modo da preservare la destinazione e i benefici per le persone.
Il turismo può ancora essere una forza per il bene, e garantire che i residenti locali, gli habitat e la fauna selvatica beneficino della nostra presenza è una parte importante di esso.
IMMAGINE
Paesaggi Umani, ©Martina Santamaria 2017,Viaggio in Kirghizistan, all’insegna della sostenibilità. Altri reportage dell’autrice, su Instagram.