Settembre, andiamo. È tempo di migrare.
Ora in terra d’Abruzzi i miei pastori
lascian gli stazzi e vanno verso il mare:
scendono all’Adriatico selvaggio
che verde è come i pascoli dei monti.
[……]
Ora lungh’esso il litoral cammina
La greggia. Senza mutamento è l’aria.
Il sole imbionda sì la viva lana
che quasi dalla sabbia non divaria.
Isciacquio, calpestio, dolci romori.
Ah perché non son io cò miei pastori?
Chi non ricorda questi versi di D’Annunzio che a scuola ci avevano fatto imparare a memoria? Forse lo abbiamo fatto un po’ meccanicamente, senza capirne a fondo il significato.
Settembre come momento di passaggio, carico di aspettative per il futuro e di nostalgia per il passato. “Ah perché non son io cò miei pastori?” è la domanda che esprime il rimpianto per un sogno che non si può realizzare.
La nostalgia è il tema ricorrente delle canzoni che parlano di settembre. Frank Sinatra è il cantante che ne ha interpretate di più. La più famosa è senz’altro September Song, che divenne la colonna sonora del film September affaire con Joan Fontaine e Joseph Cotten.
“Oh, è un lungo, lungo periodo da maggio a dicembre
Ma le giornate si accorciano quando si arriva a settembre
Quando il tempo autunnale trasforma le foglie in fiamme
Non si ha tempo per il gioco dell’attesa
Oh, i giorni si riducono a pochi preziosi
Settembre, Novembre
E questi pochi giorni preziosi li passerò con te
Questi giorni preziosi li passerò con te”
Molte sono le canzoni italiane sul tema, tra tutte certamente indimenticabile è Impressioni di settembre, scritta da Mogol e portata al successo dalla PFM. Ancora settembre come momento di sospensione tra la nostalgia del passato e la vita che ci sta davanti.
“No, cosa sono adesso non lo so, sono solo il suono del mio passo, e intanto il sole tra la nebbia filtra già il giorno come sempre sarà.”
Settembre è anche stato celebrato per gli amori estivi in uno dei maggiori successi degli Heart Wind and Fire, il gruppo pop-soul che impazzava negli anni settanta
“Our hearts were ringing
In the key that our souls were singing
As we danced in the night
Remember how the stars stole the night away”
Purtroppo, e inevitabilmente, non sono mancate le canzoni scritte in memoria della tragedia delle Twin Towers l’11 settembre 2001. Commovente e memorabile My City in ruins scritta e cantata da Bruce Springsteen e da alcuni membri della E-Street Band.
C’è un’altra indimenticabile canzone dedicata all’amore. È Semptember morn di Neil Diamon.
“Abbiamo ballato fino a quando la notte è diventata un giorno nuovo di zecca
Due amanti che interpretano le scene di una commedia romantica
La mattina di settembre può ancora farmi sentire così”
Da ultimo, come non ricordare una versione di September song tutta musicale?
Assolutamente da ascoltare la versione di Chet Baker, per i sentimenti nostalgici che sa esprimere con la sua tromba dolente. E pensare che pare non sapesse leggere nemmeno una nota…
IMMAGINE
September Affair, William Dieterle (1950).